2°The Man Who Made History

Bella Ragazzi ben tornati, qui Raige One per presentarvi il secondo appuntamento con “The Man Who Made History ” in questo appuntamento parliamo di una persona incredibile un Italiano che a lasciato un segno indelebile nella storia del “Bel Paese”.

Il Magnifico:

« Quant’è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
Del doman non v’è certezza »

Lorenzo di Piero de’ Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1º gennaio 1449 – Firenze, 9 aprile 1492), è stato un politico, scrittore, mecenate e umanista italiano, signore di Firenze dal 1469 alla morte, appartenente alla dinastia dei Medici. Lorenzo fu uno degli uomini politici e degli intellettuali più rilevanti del Rinascimento, poeta, statista e membro dell’Accademia neoplatonica.

Nipote di Cosimo de’ Medici, detto il Vecchio, e figlio di Piero di Cosimo de’ Medici e di Lucrezia Tornabuoni, Lorenzo nacque il 1 gennaio 1449 a Firenze, nel Palazzo Medici Riccardi. Ricevette una profonda educazione umanistica ed un’accurata preparazione politica da maestri del calibro di Cristoforo Landino e Gentile de’ Becchi (per la letteratura volgare), Giovanni Argiropulo (per gli studi su Omero) e Marsilio Ficino (per la filosofia); la sua naturale predisposizione all’apprendimento e la sua grande intelligenza fecero sì che nel 1466, a soli diciassette anni, Lorenzo entrò a far parte della balia e del Consiglio dei Cento, predisponendosi così alla successione del padre che era di salute cagionevole. Già Cosimo il Vecchio, alla morte nel 1463 di Giovanni,altro suo figlio e zio di Lorenzo, era afflitto dal problema della sua successione; infatti,vista la pericolante salute di Piero, soprannominato proprio per questo “il Gottoso” (da Gotta), Giovanni era stato designato successore dal padre, ma con la sua morte il problema si era nuovamente sollevato a Cosimo, il quale ripose le sue speranze nei suoi due nipoti, Lorenzo appunto e Giuliano, e anche prima di morire, il Vecchio raccomandò a Piero loro padre di non trascurare la loro educazione e di considerarli già come uomini, nonostante la loro giovane età.In un’epoca in cui la ricchezza sembrava fare a gara con la creatività, Lorenzo il Magnifico fu esattamente l’incarnazione dell’uomo nuovo di cui parlava Pico della Mirandola. Interlocutore e nemico di re, pontefici e principi e allo stesso tempo mecenate e poeta, Lorenzo riusciva a governare e a vivere secondo le sue attitudini mantenendo allo stesso entusiasmo di sempre,un uomo che a lottato per i propri ideali mostrandosi così al altezza del suo soprannome.

-Enjoy E Che Best Sia Con Voi 

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